Il Progetto di Piano Stralcio delle Fasce Fluviali della Regione Sardegna interessa i 7 sub bacini in cui è stato suddiviso il territorio regionale: Sulcis, Posada – Cedrino, Sud orientale, Tirso, Coghinas-Mannu-Temo, Liscia e Flumendosa.
Il P.S.F.F. costituisce un approfondimento del P.A.I.. In particolare il progetto ha definito la delimitazione delle fasce fluviali e l’assetto idraulico e geomorfologico del reticolo idrografico naturale dell’intero territorio regionale, suddividendo i corsi d’acqua in aste principali (1100 km) e corpi idrici secondari (2000 km).
L’approccio metodologico all’attività è stato guidato dal differente livello di approfondimento del quadro conoscitivo sulle aste principali (analisi geomorfologiche, idrologiche e idrauliche) rispetto ai secondari (analisi solo geomorfologica). Per i corpi idrici principali sono state individuate cinque fasce che inviluppano i limiti delle aree inondabili per piene con tempo di ritorno 2, 50, 100, 200 e 500 anni. Oltre a criteri idraulici, il tracciamento delle fasce, in particolare per eventi estremi, è integrato con criteri geomorfologici (aree sede di forme fluviali riattivabili, limiti netti della piana alluvionale etc). Per i corpi idrici secondari è stata definita l’area di inondazione per piena catastrofica che, tracciata con criteri geomorfologici, rappresenta la regione fluviale potenzialmente oggetto di inondazione nel corso delle piene di eccezionale gravità.
Il quadro conoscitivo che ha permesso di definire le Fasce è stato sviluppato attraverso le seguenti attività:
- analisi degli studi pregressi
- definizione delle aree inondabili a valle delle dighe
- catasto delle opere idrauliche
- catasto delle attività estrattive di inerti
- rilievi topografici delle sezioni trasversali d’alveo
- caratteristiche granulometriche dei depositi d’alveo
- stima del trasporto solido
- caratteristiche vegetazionali della regione fluviale
- analisi idrologica e idraulica
