A seguito dell’evento alluvionale del 22 ottobre 2008 che ha colpito l’areale di Capoterra e in particolare l’asta del riu San Girolamo, la Regione Sardegna ha avviato una serie di studi finalizzati a caratterizzare le dinamiche dell’evento ed individuare gli interventi necessari per garantire condizioni di sicurezza alle aree antropizzate salvaguardando la componente naturale ed ambientale. ART, in collaborazione con Hydrodata e DHI Italia, ha sviluppato lo studio denominato “Analisi dell’assetto fisico del riu San Girolamo – Masone Ollastu a seguito dell’evento di piena del 22 ottobre 2008”. L’evento ha rappresentato per il riu San Girolamo un fenomeno di eccezionale intensità, di dimensioni superiori a tutti quelli storicamente registrati; in particolare il valore della portata al colmo defluita ha superato largamente tutte le stime statistiche effettuate in precedenza.
Le attività di analisi sono state mirate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- revisione della delimitazione delle fasce fluviali (PSFF) del corso d’acqua, alla luce soprattutto degli approfondimenti idrologici conseguenti alla piena e alla mutata geometria dell’alveo del corso d’acqua;
- individuazione e definizione degli interventi (strutturali e non) necessari per il conseguimento sul corso d’acqua di un assetto idraulico compatibile.
Lo studio ha sviluppato le seguenti attività:
- ricostruzione idrologica dell’evento alluvionale; analisi geomorfologica dell'alveo;
- simulazione idraulica del comportamento in corso di piena; approfondimenti sulla dinamica del trasporto solido;
- verifica della delimitazione delle fasce fluviali in seguito all’aggiornamento delle portate di piena;
- azioni strutturali e non strutturali di difesa del territorio.
L’insieme delle analisi conoscitive sviluppate ha guidato la definizione dell’assetto di progetto dell’asta finalizzato a contenere il rischio idraulico entro i valori di compatibilità assegnati dal PAI (minore Ri2).