Il Programma, condotto in collaborazione con il Politecnico di Torino, Dipartimento di Idraulica, Trasporti ed Infrastrutture Civili, anche con il ruolo di definizione dei metodi, delle procedure e dei contenuti per l'applicazione ai corsi d'acqua principali della Regione Piemonte. Si tratta infatti della prima esperienza attuativa della Direttiva 9/2006 dell’Autorità di bacino del fiume Po che ha introdotto il PGS come strumento di programmazione degli interventi sull'alveo dei corsi d'acqua del bacino che coinvolgono il bilancio dei sedimenti.
I contenuti del PGS dei torrenti Orco, Pellice e Chisone riguardano:
(i) analisi dell’assetto attuale dell’alveo rispetto alle componenti geomorfologiche, idrauliche ed ecologico-ambientali;
(ii) valutazione delle tendenze evolutive dell’alveo per gli aspetti planimetrici (divagazione) e altimetrici (variazione del profilo di fondo);
(iii) identificazione delle criticità (abbassamento del fondo, funzionalità opere idrauliche, rischio sulle infrastrutture e gli abitati) legate prevalentemente ai fenomeni di evoluzione morfologica dell’alveo, di breve e di medio termine, e degli effetti sul rischio idraulico;
(iv) definizione delle linee d’intervento generali relative all'assetto: fascia di divagazione compatibile; escursione altimetrica compatibile del profilo di fondo;
(v) linee d’intervento per tronchi omogenei.
Sul torrente Orco il PGS ha interessato il tratto di fondovalle che va da Courgnè alla confluenza in Po (35 km); per il bacino del Pellice, sono interessate le aste del Pellice stesso, da Bibiana alla confluenza in Po (35 km) e quella del Chisone, da Pinerolo alla confluenza in Pellice (12 km).
I tratti indicati dei corsi d'acqua sono oggetto diretto degli interventi del PGS; le analisi conoscitive, con particolare riferimento a quelle idrologiche e al bilancio del trasporto solido sono invece a scala di intero bacino idrografico.