A supporto della progettazione definitiva dell’intervento sono state sviluppate le attività tecnico – specialistiche descritte nel seguito.
Studio di fattibilità ambientale
Lo Studio, redatto ai sensi dell’art. 24, comma 2, lettera e) del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, ha avuto lo scopo di: verificare la compatibilità dell’intervento con gli strumenti di pianificazione e i vincoli vigenti nel territorio interessato dalle opere; analizzare il contesto ambientale nel quale si inserisce l’opera e individuare e valutare i potenziali effetti della realizzazione e dell’esercizio sulle componenti ambientali ritenute significative in relazione alla natura dell’opera e al contesto in cui si colloca; definire le misure finalizzate a ridurre o compensare gli effetti dell’intervento sull’ambiente e, nel contempo, riqualificare e migliorare la qualità ambientale e paesaggistica.
Redazione della Relazione paesaggistica
Ricadendo in parte in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, l’intervento ha richiesto la verifica di compatibilità paesaggistica, ai sensi dell'art. 146, comma 5 del D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.
Allo scopo, la Relazione paesaggistica ha valutato le trasformazioni indotte dall’intervento sul paesaggio antropico e naturale sottoposto a vincolo, individuando misure di mitigazioni atte a ridurre gli impatti derivanti dall’inserimento dell’opera nel contesto paesaggistico. L’inserimento paesaggistico dell’opera è stato rappresentato attraverso render fotografico.
Indagini archeologiche redazione della Relazione archeologica.
L’indagine archeologica a supporto della progettazione è stata sviluppata a partire da una valutazione di rischio archeologico effettuata attraverso la raccolta di dati di archivio, l’analisi delle ortofoto e la ricognizione di superficie, alla quale è seguita, su richiesta della Soprintendenza ai beni archeologici, la realizzazione di saggi archeologici preventivi che hanno permesso di individuare evidenze a carattere archeologico lungo le aree interessate dall’intervento.